Omega Mirage
Al tramonto, così come all’alba, strati di aria di densità differente (dovuta a differente temperatura) sopra la linea dell’orizzonte, generano particolari tipi di miraggi che avvengono sul disco lunare o solare durante il loro passaggio su questa fascia.
Uno di questi miraggi prende il nome di Miraggio ad Omega o a Vaso Etrusco.
Si tratta di un miraggio inferiore che vede un secondo disco solare (nel caso del Sole) ma ribaltato, sorgere sull’orizzonte e innalzarsi fino a congiungersi con il disco solare reale assumendo, nell’insieme, una caratteristica forma di un vaso etrusco o della lettera greca “Omega”. Il disco solare ribaltato è un’immagine invertita prodotta per rifrazione da uno strato caldo e meno denso dell’aria vicino alla superficie del mare.
Il miraggio si presenta proprio sulla linea dell’orizzonte appena il Sole si avvicina. Inizialmente appare come una linea di luce proprio in corrispondenza alla linea dell’orizzonte.
Man mano che il Sole si avvicina, questa linea di luce diventa più spessa e ricurva fino a ricongiungersi al Sole. A separare il Sole reale dal suo lembo inferiore ribaltato dal miraggio, vi è una linea sottile, appena visibile, che rappresenta il punto di scambio di temperatura tra l’acqua e l’aria.
Quando il diametro maggiore del disco solare tocca l’orizzonte, l’immagine dei due soli si unifica e non è più possibile distinguere il Sole vero da quello ribaltato anche se il miraggio è ancora presente come dimostrano queste nuvole, sotto miraggio inferiore, davanti al disco solare.
Lo spessore del miraggio, varia in base all’altezza dell’osservatore: sul livello del mare, si osserva un miraggio più marcato, elevandosi di quota, si osserva un miraggio più sottile.
Il miraggio è lo stesso che si verifica sull’asfalto, con le auto, durante le calde giornate estive.
Seppur questo frequente miraggio sul Sole o sulla Luna, è stato principalmente avvistato sull’orizzonte marino, abbiamo avuto modo di osservarlo e documentarlo, anche sul crinale di un cratere dell’Etna durante il tramonto del plenilunio del febbraio 2021 e su un piano inclinato e non orizzontale.
Era il 27 febbraio 2021 ed io e Alessia Scarso ci siamo recate in località Fornazzo (CT) per riprendere la Luna tramontare sul Cratere Sud Est dell’Etna che nei giorni precedenti aveva dato spettacolo con altissime fontane di lava.
Dal nostro punto di ripresa, distavamo circa 10 km dal Cratere Sud-Est dell’Etna, questa distanza ha influito molto sullo spessore del miraggio che appare quindi molto sottile.
Il bordo inferiore della Luna, sembra ribaltarsi sul bordo del cratere anticipandone l’attraversamento. L’intero disco lunare, immerso nella forte turbolenza, sembra come liquefarsi.
Queste immagini e il video, documentano, una delle uniche rappresentazioni di questo fenomeno ad una quota di 3300 mt.
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